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Trovare articoli in pelle autentici a Pistoia può essere difficile per i visitatori. Oltre il 70% dei turisti acquista falsi 'prodotti locali' in Italia, rischiando di spendere soldi in imitazioni fabbricate in serie. La tradizione conciaria di Pistoia risale alle concerie medievali, ma oggi il mercato è invaso da repliche importate, prive della qualità della concia vegetale. È importante scegliere pezzi di qualità che sostengano gli artigiani locali, non souvenir fabbricati in serie a prezzi gonfiati. La sfida non è solo fare acquisti, ma preservare un'arte secolare e portare a casa oggetti che dureranno negli anni. Evitate il rischio di comprare 'pelle genuina' che si rovina dopo una stagione: ecco dove cercare.

Come riconoscere la vera pelle artigianale di Pistoia
La vera pelle pistoriese si riconosce da dettagli che molti turisti non notano. La patina si intensifica con il tempo, a differenza delle finiture sintetiche che restano immutate. Osservate le cuciture: gli artigiani usano fili spessi e cerati, spesso in colori contrastanti. Cercate il timbro 'Pelle Conciata al Vegetale in Toscana', che garantisce la concia con estratto di castagno. Anche l'odore è importante: la pelle vera ha un aroma terroso, non chimico. Visitate le botteghe artigiane in Via degli Orafi e Corso Gramsci, dove si usano tecniche secolari. Gli artigiani spiegano volentieri il loro lavoro, a differenza dei venditori aggressivi dei negozi turistici. La qualità ha un prezzo giusto: se una borsa 'firmata' costa troppo poco, probabilmente non ha subito i 60 giorni di concia tipici di Pistoia.
Le migliori botteghe artigiane amate dai locali
Lasciate la Piazza del Duomo per scoprire le botteghe nascoste di Pistoia. La Pelletteria Menchetti, attiva dal 1923, crea borse su misura con metodi tradizionali. Laboratorio Mario Giannini realizza articoli equestri e borse resistenti, apprezzati dalle squadre di polo fiorentine. L'Antica Cuoieria Pistolese, vicino alla chiesa di Sant'Andrea, produce agende con inserti in carta marmorizzata, ideali per regali. Questi artigiani non fanno pubblicità e contano sul passaparola. Le visite al mattino sono le migliori, quando non ci sono gruppi turistici. Chiedete personalizzazioni: molti laboratori incidono iniziali o modificano le cinghe. A differenza delle catene, questi artigiani ricordano i clienti e condividono volentieri storie e tecniche.
Quando visitare per offerte e meno folla
Il miglior periodo per lo shopping a Pistoia segue ritmi poco conosciuti. A luglio, durante il Blues Festival, i laboratori restano aperti con dimostrazioni. A novembre, la Fiera di San Bartolomeo ospita bancarelle storiche nel centro. I giorni feriali tra le 10 e le 12 sono ideali per evitare la folla. I saldi di gennaio offrono sconti del 30-50% sui colori fuori stagione. Evitate il sabato, quando arrivano i croceristi. I giorni di pioggia sono perfetti per visitare i laboratori, con artigiani più disponibili a raccontare i segreti del mestiere. Molti chiudono dal 10 al 25 agosto per ferragosto. Se volete ordinativi su misura, organizzatevi prima. Per chi combina Pistoia con gite fuori porta, meglio visitare al mattino prima di recarsi a Montecatini Terme.
Come curare la pelle di Pistoia per farla durare
La pelle vegetale di Pistoia richiede cure specifiche per sviluppare la sua patina unica. Usate prodotti a base di cera d'api (mai spray al silicone) ogni sei mesi. Conservate gli articoli lontano da fonti di calore per evitare crepe. Le macchie d'acqua si eliminano con un panno in camoscio: scompariranno con il tempo. Per le borse, riempitele con carta acida per mantenerne la forma. Per pulirla, usate sapone all'olio d'oliva con moderazione. Molti laboratori offrono riparazioni a vita per i pezzi originali, un servizio che i negozi di fast-fashion non garantiscono. Con le giuste cure, la pelle di Pistoia diventa un cimelio di famiglia, acquisendo toni più ricchi che raccontano i vostri viaggi.