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Ogni luglio, Pistoia si trasforma in un quadro medievale vivente per la Giostra dell'Orso, dove i visitatori rischiano di perdersi tra la folla e gli eventi più belli. Oltre il 70% dei primi visitatori se ne va senza aver visto i momenti clou, bloccato dietro spettatori impreparati o nel posto sbagliato. Il programma del festival - tra esibizioni di sbandieratori, cortei in costume e l'emozionante giostra a cavallo - può diventare stressante se non si conoscono bene le strade. I locali sanno dove sono i punti migliori per vedere da vicino i colpi di lancia senza doversi fare largo tra la folla, ma questi posti non si trovano sulle mappe turistiche. È un peccato viaggiare fino a qui per una tradizione di 700 anni e poi dover guardare tutto attraverso lo smartphone di qualcun altro.

Il programma del festival: gli eventi imperdibili
Il programma di quattro giorni della Giostra offre tantissimi eventi, ma i momenti più belli arrivano in istanti precisi. All'alba del secondo giorno c'è la suggestiva processione 'Offerta dei Ceri', con i locali che portano alte sculture di cera alla cattedrale - un rituale che molti turisti perdono dormendo. Nel pomeriggio, l'Esibizione degli Sbandieratori in Piazza del Duomo mostra i campioni del mondo di lancio della bandiera, ma solo chi è del posto sa che bisogna mettersi vicino al palazzo vescovile per avere ombra e una vista libera. Mentre tutti si accalcano nella piazza principale per la giostra serale, i più furbi visitano prima la mostra delle armature a Palazzo Comunale per capire le tecniche dei cavalieri del '300. Questi dettagli trasformano un'esperienza caotica in un viaggio curato attraverso la storia vivente.
Dove vedere la giostra senza biglietti VIP
Il torneo finale vede dodici cavalieri che caricano un bersaglio a forma di orso (proprio così!), ma le aree gratuite diventano presto sovraffollate. Le famiglie locali occupano i posti migliori lungo Corso Silvano Fedi già alle 17, stendendo coperte da picnic con sopra bottiglie d'acqua - un sistema di prenotazione non ufficiale. Per chi non vuole aspettare ore, i gradini rialzati vicino alla chiesa di San Bartolomeo offrono una vista diagonale della Carriera (il percorso della giostra), ma bisogna arrivare entro le 18:30. Sorprendentemente, la curva spesso ignorata vicino a Porta Lucchese regala una visuale chiara sulle reazioni drammatiche dei giudici. Portatevi uno sgabello pieghevole: i ciottoli di Pistoia sono duri per le ginocchia durante lo spettacolo di tre ore.
Dove mangiare come un locale durante il festival
Mentre gli stand vendono i soliti panini, le trattorie di Pistoia propongono menu speciali per il festival che pochi turisti scoprono. L'Osteria dello Stile apre il suo cortile nascosto per il 'pranzo del cavaliere', con pasta pere e pepe ispirata a ricette del '300. Ma il vero trucco è il banco take-away del Bar Milano, dove prendere focaccia farcita con porchetta senza perdere la parata - i locali mandano i ragazzi a fare la coda mentre gli adulti tengono il posto. Per un'esperienza unica, andate alla Pasticceria Glories alle 7 del mattino quando sfornano i 'lancia di Orlando', dolci a forma di lance ripieni di composta di frutti di bosco che ricordano le ferite delle battaglie medievali. Queste tradizioni culinarie sono ancora più buone se si conosce il loro legame simbolico con la storia del torneo.
Dove dormire lontano dalle zone turistiche
Molti visitatori alloggiano vicino a Piazza del Duomo, senza sapere che le colline circostanti offrono agriturismi incantevoli con navette. La Fattoria di Celle propone pacchetti festival con cene al tramonto in vigneto e trasferimenti privati, per evitare il caos dopo la giostra. Chi viaggia con un budget può scegliere ex conventi come l'Istituto Figlie di Gesù, dove le suore affittano stanze semplici con colazione e consigli preziosi. Per un'esperienza autentica, alcune famiglie locali affittano camere tramite le bacheche della chiesa di Sant'Andrea - presentatevi presto il mercoledì del festival per trovare queste gemme non pubblicizzate. Ovunque alloggiate, chiedete un 'cuscino medievale': questi cuscini rettangolari e duri imitano quelli usati dai cavalieri e sono perfetti per il collo dopo una giornata passata a guardare la giostra.