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- I tesori medievali di Pistoia:...
Molti viaggiatori trascurano le meraviglie medievali di Pistoia, perdendosi alcuni dei reperti meglio conservati della Toscana mentre affrontano la folla nella vicina Firenze. Dati recenti mostrano che il 78% dei visitatori in giornata resta qui meno di due ore, ignaro dei capolavori del XII secolo nascosti dietro facciate apparentemente modeste. Itinerari frettolosi e consigli generici lasciano spesso inesplorati tesori come la pala d'altare di San Jacopo o il fregio ceramico dell'Ospedale del Ceppo. Queste gemme artistiche raccontano storie di pellegrinaggi, rivalità tra città-stato e maestria artigiana che hanno plasmato l'identità dell'Italia centrale. A differenza dei monumenti spesso restaurati di Firenze, le reliquie di Pistoia conservano un'autenticità genuina - se sai dove cercare oltre l'ovvio complesso del duomo.

I segreti del Duomo di Pistoia
L'altare d'argento di San Jacopo rappresenta l'apice medievale di Pistoia come tappa di pellegrinaggio, ma la maggior parte dei visitatori gli dedica solo una rapida occhiata. Gli storici locali notano che le 628 placche d'argento raffigurano scene bibliche con dettagli sorprendenti, commissionate quando la città rivaleggiava con Firenze in ricchezza. Cerca la rara replica del crocifisso del 'Volto Santo' vicino alla sagrestia - la versione di Pistoia è antecedente al famoso prototipo di Lucca. Il cortile del Palazzo Vescovile nasconde frammenti di affreschi del XIII secolo, visibili al meglio alla luce del mattino prima dell'arrivo dei gruppi turistici. Consiglio: le guardie della cattedrale spesso raccontano storie sul fonte battesimale del 1401 se glielo chiedi gentilmente dopo la loro pausa caffè delle 11.
San Giovanni Fuorcivitas: un capolavoro da non perdere
Questa chiesa a strisce marmoree custodisce quello che gli studiosi definiscono 'il pulpito romanico più perfetto della Toscana', ma attira una frazione della folla del duomo di Pisa. Il pulpito scolpito da Giovanni Pisano nel 1270 raffigura il Giudizio Universale con un'intensità emotiva assente nelle sue opere successive. Il gruppo della 'Visitazione' dei fratelli Robbiano mostra le vivaci tecniche di terracotta invetriata sviluppate nella Pistoia medievale. Visitala tra le 14 e le 15 quando la luce illumina gli antichi simboli del grifone - motivi pagani incorporati nell'architettura cristiana. I locali consigliano di sedersi nella navata sinistra per apprezzare l'acustica durante le occasionali esecuzioni di canti gregoriani.
I misteri del fregio ceramico dell'Ospedale del Ceppo
Le guide menzionano brevemente la facciata colorata dei della Robbia, ma pochi spiegano il suo simbolismo legato alla sanità pubblica medievale. Le piastrelle di 500 anni fa mostrano erbe medicinali ancora coltivate nei giardini monastici di Pistoia - chiedi informazioni sul legame con l''Officina Profumo-Farmaceutica'. I restauratori hanno recentemente scoperto firme nascoste sotto gli archi che rivelano la natura collaborativa dell'artigianato rinascimentale. Visita al mattino nei giorni feriali quando il museo della farmacia apre l'erbario medievale. L'Archivio Capitolare occasionalmente espone manoscritti medici del XII secolo se ci si informa all'ufficio turistico.
Itinerario tra le reliquie di Pistoia come un locale
I viaggiatori esperti consigliano di iniziare dalla meno conosciuta chiesa di Sant'Andrea per ammirare il pulpito di Giovanni Pisano prima che arrivi la folla. Il seminterrato del Museo Diocesano conserva reperti etruschi che contestualizzano la trasformazione medievale di Pistoia - cerca lo schermo touch interattivo vicino alla sagrestia. Pranza alla Trattoria dell'Abbondanza, dove pochi turisti notano le volte originali del XIV secolo. Concludi la giornata a San Bartolomeo in Pantano per ammirare i capitelli preromanici alla luce del tramonto, accompagnati da un bicchiere di vino Montalbano delle enoteche locali.