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La maggior parte dei viaggiatori in Toscana trascura i musei straordinari di Pistoia, preferendo le affollate gallerie di Firenze. Questo significa perdere capolavori che si possono ammirare in tranquillità, una rarità nei poli artistici più turistici d'Italia. Recenti dati mostrano che il 78% dei siti culturali di Pistoia opera a meno del 30% della capacità, mentre agli Uffizi si affrontano code di oltre due ore. Pistoia offre un'alternativa: spazi intimi dove affreschi del '400 brillano senza barriere, dove ci si può soffermare su una terracotta di della Robbia senza gruppi frettolosi. Queste collezioni sottovalutate includono opere di Cellini, Ghiberti e altri maestri del Rinascimento, tutte custodite in una città medievale a soli 40 minuti da Firenze.

Palazzo Fabroni: l'alternativa ai musei affollati di Firenze
Nascosto dietro il duomo di Pistoia, Palazzo Fabroni offre un'esperienza artistica toscana senza lo stress delle grandi città. Questo palazzo settecentesco ospita mostre contemporanee e opere permanenti di Marino Marini, celebre scultore modernista. A differenza degli Uffizi, dove i visitatori dedicano solo 15 secondi a ogni opera, le sale di Fabroni invitano a una contemplazione più lunga. La luce naturale filtra attraverso le finestre originali su installazioni site-specific, mentre l'architettura storica crea un dialogo tra antico e moderno. Gli studenti d'arte spesso accolgono i visitatori con consigli spontanei. Visitate nei giorni feriali al mattino per godervi le sale quasi vuote, un lusso impossibile a Firenze.
I tesori sotterranei dell'Antico Palazzo dei Vescovi
Sotto il Palazzo Vescovile di Pistoia si trova uno dei siti archeologici più straordinari della Toscana, sconosciuto persino a molti italiani. I livelli inferiori del museo rivelano cicli di affreschi del XII secolo perfettamente conservati, illuminati da luci LED che riproducono la fioca luce delle torce medievali. La particolarità è la stratificazione storica: fondazioni romane, strutture medievali e aggiunte rinascimentali visibili in un solo sguardo. Senza aree delimitate, i visitatori possono camminare accanto a tombe di vescovi del '300 e antichi sistemi di riscaldamento. Per gli amanti della storia, è un accesso privilegiato rispetto ai siti fiorentini. Visitate dopo le 15:00 per ascoltare le leggende sui fantasmi del palazzo.
Musei e cucina locale: l'itinerario perfetto a Pistoia
Il centro compatto di Pistoia permette di abbinare visite museali a pasti indimenticabili in trattorie familiari. Dopo aver ammirato i reliquari del '300 al Museo Capitolare, raggiungete in due minuti l'Osteria del Gufo per assaggiare tortelli di farina di castagne. Il Museo Marino Marini si trova sopra la storica Pasticceria Corsini, dove si servono ricciarelli appena sfornati. A differenza dei ristoranti turistici di Firenze, questi locali offrono sapori autentici a prezzi equi. Itinerario ideale: mattina a Palazzo Fabroni, pranzo alla Trattoria dell'Abbondanza (con il loro peposo cucinato dall'alba), pomeriggio al Palazzo dei Vescovi e aperitivo all'Enoteca Bottegaia.
Come risparmiare sui musei di Pistoia
Pistoia è più economica di Firenze anche per la cultura, soprattutto con questi consigli locali. Ogni prima domenica del mese l'ingresso ai musei è gratuito, con pochissima folla. La Pistoia Card (€12) include tre musei e i trasporti, ripagandosi in due visite. Studenti e over 65 UE hanno sconti del 50%. Il Museo Diocesano offre ingressi a offerta libera il venerdì dopo le 16:00. Chi viaggia in auto può parcheggiare gratuitamente presso lo stadio ed evitare i costosi garage fiorentini. Questi risparmi permettono di concedersi una guida privata per Palazzo Fabroni, un'esperienza che costerebbe il triplo altrove.